In questa pagina ti voglio raccontare come funziona il servizio di intermediazione alla vendita di auto tra privati offerta da Automediamo. Se stai leggendo questa pagina è probabile che tu abbia un'auto da vendere. Può essere che tu abbia deciso di sbarazzartene perchè non soddisfa più le tue esigenze, perchè passerai ad un'auto aziendale, ad una soluzione alternativa di mobilità(car sharing, o noleggio a lungo termine) o per uno dei mille motivi personali che puoi avere. Potresti essere nelle condizioni di chi ha deciso di sostituire la propria macchina con una nuova e, rivolgendoti al concessionario per dare in permuta la tua vecchia auto a fronte del nuovo acquisto ti sei reso conto della svalutazione che gli autosaloni fanno a proposito del valore della tua auto; come avevo già raccontato in un altro articolo del mio blog , nella maggior parte dei casi alla tua auto non verrà data "...........l' importanza che merita, viene spesso sminuita da venditori di primo p
Se anche tu non vuoi rischiare di trovarti portafoglio e patente alleggeriti per colpa di un cavillo burocratico leggi questo articolo fino in fondo.
Ciao a tutti,
oggi, all'interno della nostra rubrica, I RISCHI DEL FAI DA TE, approfondiamo un argomento decisamente importante.
Chiunque si voglia approciare alla vendita FAI DA TE del proprio veicolo dovrebbe leggersi questo articolo, salvarlo tra i documenti preferiti e studiarselo a memoria.
Avrebbe dovuto farlo anche Marcello, il mio amico che si è ritrovato di fronte ad una brutta gatta da pelare.
Ad inizio 2019, Marcello si è sentito dire dalla sua ragazza che, finalmente, sarebbe diventato padre.
La notizia che aspettava da tanto tempo lo ha fatto veramente andar su di giri, lo ha riempito di gioia.
Dopo aver comprato le prime tutine e il fiocco azzurro da appendere alla porta si è però reso conto che l'auto che stava utilizzando in quel periodo non sarebbe stata adatta per gli anni successivi.
In primis perchè si trattava di una vettura a tre porte, scomoda per caricare e scaricare il bimbo e, secondariamente perchè sprovvista di attacchi ISOFIX, quindi poco sicura in caso di incidente col bebè a bordo.
Dopo aver fatto il giro delle concessionarie in cerca di una nuova auto ed aver ricevuto pessime valutazioni per il ritiro della sua, ha deciso di metterla in vendita, pubblicando un'annuncio sui portali specializzati.
La sua speranza era quella di raccimolare qualche migliaio di euro in più dalla vendita della sua tre porte, cosi' da dover aggiungere meno denaro possibile per comprarsi la station wagon che aveva scelto.
Dopo qualche contatto di persone che avevano il solo interesse di fargli perdere tempo, finalmente, si fà sentire un ragazzo di Brescia, serio e disposto all'acquisto con il quale fissa un'appuntamento per il sabato mattina seguente.
Arrivato puntualmente al luogo dell'incontro, non prima di aver guardato in lungo e in largo la macchina ed averla provata, il Bresciano porge la mano al mio amico che decide di accettare la sua offerta.
Marcello si prende i suoi 2500 euro e nel frattempo i due ragazzi si recano al PRA per il passaggio di proprietà.
Dopo otre mezzora di attesa l'impiegato che li riceve gli fa notare che, mancando ormai soltanto 5 minuti a mezzogiorno, non può seguirli per la pratica richiesta e li invita a tornare il Lunedi successivo.
I ragazzi allora spiegano che vorrebbero concludere il tutto in giornata per far in modo di evitare al ragazzo di Brescia di dover ritornare nuovamente in Valtellina.
L'addetto del PRA, per andare incontro alle loro esigenze, stampa dei modelli e consegnandoli ai ragazzi gli spiega che è sufficiente che l'acquirente li firmi, allegando una copia della carta d'identità cosi' che la settimana dopo possa presentarsi ai loro uffici solamente il venditore.
Contenti per avere risolto la seccatura burocratica, Marcello consegna le chiavi dell'auto e con la lacrimuccia agli occhi si separa dalla sua compagna di avventure, che per tanti anni l'ha scarrozzato a destra e sinistra.
Ad inizio settimana Marcello si reca al PRA per il definire il passaggio di proprietà.
E fino a qui tutto bene, il mio amico ha venduto la sua auto, si è preso i soldi e ha fatto il passaggio di proprietà, il bresciano si è comprato l'auto che voleva e se la sta usando soddisfatto.
Purtroppo però, verso la metà di Maggio la postina suona il campanello di casa del mio amico, quando la sua fidanzata va ad aprire si ritrova in faccia una bella lettera verde.
Quando la aprono si accorgono che si tratta di una multa per eccesso di velocità.
L'apparecchiatura della Polizia Stradale ha rilevato che la C2 di Marcello viaggiava a 130km/h in una strada con limite di 80.
Con la digestione bloccata leggono tra le righe che l'infrazione è stata registrata nel comune di Rodengo Saiano in provincia di Brescia.
Ne il mio amico ne la sua compagna ricordano di essere andati in quella zona nell'ultimo periodo.
Vedendo la data del rilievo Marcello capisce che quella multa non l'ha presa lui ma il ragazzo che ha comprato la sua macchina, mentre se ne ritornava a casa.
Cosi chiama al numero indicato sul verbale, per spiegare l'accaduto a chi di dovere.
La persona dall'altra parte del filo, dopo aver ascoltato la storia del mio amico gli dice che, per poter annullare la contravvenzione e farla recapitare al nuovo proprietario dell'auto ha bisogno della copia dell'atto di vendita del veicolo venduto.
E quindi entro in gioco io.
Marcello non sapeva cosa fosse questo documento e, anche se un po si vergognava di spiegarmi l'accaduto, mi ha chiamato in cerca di aiuto.
Insieme siamo riusciti a recuperare tutto il necessario.
Ma i nostri sforzi sono serviti a poco, anzi a nulla.
Infatti, il verbale era datato 21 aprile e il mio amico l'atto di vendita l'ha firmato il 23.
La polizia non ha quindi voluto sentire storie da Marcello, che telefonicamente proclamava il suo grido di battaglia"Maresciallo, tengo famiglia, mi creda, io la maccina l'ho venduta il 21, non il 23".
Purtroppo si è ritrovato a pagare una multa molto salata(quasi metà valore della C2 venduta).
ed il ragazzo che ha fatto l'infrazione non ne ha voluto sapere di contribuire al pagamento..
Tutto sommato, anche se può suonare strano quello che sto per dire, al mio amico poteva andare molto peggio.
Non vorrei nemmeno pensare a come sarebbero potute andare le cose nel caso che il ragazzo, durante il viaggio di rientro, avesse magari investito un pedone e fosse scappato senza nemmeno prestare soccorso.
Quello che voglio raccomandare a tutti voi che vi siete presi il tempo di leggere questo articolo fino alla fine è di non consegnare MAI il veicolo se non avete prima firmato il passaggio di proprietà.
Nemmeno se chi sta acquistando la vostra auto è il prete del vostro paese perchè fino a quando le cose vanno bene sono tutti amici ma quando poi succedono i casini le responsabilità non se le vuol assumere nessuno.
Purtroppo questo non è il solo problema al quale si va incontro con il FAI DA TE della vendita.
Per tutelarti ti consiglio di affidarti, per la vendita del tuo veicolo, ad un professionista del campo che si prenda cura dei tuoi interessi, il prezzo da pagare per certi errori è veramente troppo alto.
Se risiedi in provincia di Sondrio, l'unica soluzione è quella di contattare AUTOMEDIAMO, il primo servizio di intermediazione alla vendita di veicoli tra privati.
Dopo aver fissato un'appuntamento, oltre a fotografare, periziare e pubblicare on line il tuo veicolo, godrai del supporto di un'esperto che ti seguirà passo passo in ogni fase della trattativa, difendendoti da ogni possibile sbaglio(che come hai visto possono costare molto cari) e truffe, anche da quelle che ancora non conosci e non hai mai sentito parlare.
oggi, all'interno della nostra rubrica, I RISCHI DEL FAI DA TE, approfondiamo un argomento decisamente importante.
Chiunque si voglia approciare alla vendita FAI DA TE del proprio veicolo dovrebbe leggersi questo articolo, salvarlo tra i documenti preferiti e studiarselo a memoria.
Avrebbe dovuto farlo anche Marcello, il mio amico che si è ritrovato di fronte ad una brutta gatta da pelare.
Ad inizio 2019, Marcello si è sentito dire dalla sua ragazza che, finalmente, sarebbe diventato padre.
La notizia che aspettava da tanto tempo lo ha fatto veramente andar su di giri, lo ha riempito di gioia.
Dopo aver comprato le prime tutine e il fiocco azzurro da appendere alla porta si è però reso conto che l'auto che stava utilizzando in quel periodo non sarebbe stata adatta per gli anni successivi.
In primis perchè si trattava di una vettura a tre porte, scomoda per caricare e scaricare il bimbo e, secondariamente perchè sprovvista di attacchi ISOFIX, quindi poco sicura in caso di incidente col bebè a bordo.
Dopo aver fatto il giro delle concessionarie in cerca di una nuova auto ed aver ricevuto pessime valutazioni per il ritiro della sua, ha deciso di metterla in vendita, pubblicando un'annuncio sui portali specializzati.
La sua speranza era quella di raccimolare qualche migliaio di euro in più dalla vendita della sua tre porte, cosi' da dover aggiungere meno denaro possibile per comprarsi la station wagon che aveva scelto.
Dopo qualche contatto di persone che avevano il solo interesse di fargli perdere tempo, finalmente, si fà sentire un ragazzo di Brescia, serio e disposto all'acquisto con il quale fissa un'appuntamento per il sabato mattina seguente.
Arrivato puntualmente al luogo dell'incontro, non prima di aver guardato in lungo e in largo la macchina ed averla provata, il Bresciano porge la mano al mio amico che decide di accettare la sua offerta.
Marcello si prende i suoi 2500 euro e nel frattempo i due ragazzi si recano al PRA per il passaggio di proprietà.
Dopo otre mezzora di attesa l'impiegato che li riceve gli fa notare che, mancando ormai soltanto 5 minuti a mezzogiorno, non può seguirli per la pratica richiesta e li invita a tornare il Lunedi successivo.
I ragazzi allora spiegano che vorrebbero concludere il tutto in giornata per far in modo di evitare al ragazzo di Brescia di dover ritornare nuovamente in Valtellina.
L'addetto del PRA, per andare incontro alle loro esigenze, stampa dei modelli e consegnandoli ai ragazzi gli spiega che è sufficiente che l'acquirente li firmi, allegando una copia della carta d'identità cosi' che la settimana dopo possa presentarsi ai loro uffici solamente il venditore.
Contenti per avere risolto la seccatura burocratica, Marcello consegna le chiavi dell'auto e con la lacrimuccia agli occhi si separa dalla sua compagna di avventure, che per tanti anni l'ha scarrozzato a destra e sinistra.
Ad inizio settimana Marcello si reca al PRA per il definire il passaggio di proprietà.
E fino a qui tutto bene, il mio amico ha venduto la sua auto, si è preso i soldi e ha fatto il passaggio di proprietà, il bresciano si è comprato l'auto che voleva e se la sta usando soddisfatto.
Purtroppo però, verso la metà di Maggio la postina suona il campanello di casa del mio amico, quando la sua fidanzata va ad aprire si ritrova in faccia una bella lettera verde.
Quando la aprono si accorgono che si tratta di una multa per eccesso di velocità.
L'apparecchiatura della Polizia Stradale ha rilevato che la C2 di Marcello viaggiava a 130km/h in una strada con limite di 80.
Con la digestione bloccata leggono tra le righe che l'infrazione è stata registrata nel comune di Rodengo Saiano in provincia di Brescia.
Ne il mio amico ne la sua compagna ricordano di essere andati in quella zona nell'ultimo periodo.
Vedendo la data del rilievo Marcello capisce che quella multa non l'ha presa lui ma il ragazzo che ha comprato la sua macchina, mentre se ne ritornava a casa.
Cosi chiama al numero indicato sul verbale, per spiegare l'accaduto a chi di dovere.
La persona dall'altra parte del filo, dopo aver ascoltato la storia del mio amico gli dice che, per poter annullare la contravvenzione e farla recapitare al nuovo proprietario dell'auto ha bisogno della copia dell'atto di vendita del veicolo venduto.
E quindi entro in gioco io.
Marcello non sapeva cosa fosse questo documento e, anche se un po si vergognava di spiegarmi l'accaduto, mi ha chiamato in cerca di aiuto.
Insieme siamo riusciti a recuperare tutto il necessario.
Ma i nostri sforzi sono serviti a poco, anzi a nulla.
Infatti, il verbale era datato 21 aprile e il mio amico l'atto di vendita l'ha firmato il 23.
La polizia non ha quindi voluto sentire storie da Marcello, che telefonicamente proclamava il suo grido di battaglia"Maresciallo, tengo famiglia, mi creda, io la maccina l'ho venduta il 21, non il 23".
Purtroppo si è ritrovato a pagare una multa molto salata(quasi metà valore della C2 venduta).
ed il ragazzo che ha fatto l'infrazione non ne ha voluto sapere di contribuire al pagamento..
Tutto sommato, anche se può suonare strano quello che sto per dire, al mio amico poteva andare molto peggio.
Non vorrei nemmeno pensare a come sarebbero potute andare le cose nel caso che il ragazzo, durante il viaggio di rientro, avesse magari investito un pedone e fosse scappato senza nemmeno prestare soccorso.
Quello che voglio raccomandare a tutti voi che vi siete presi il tempo di leggere questo articolo fino alla fine è di non consegnare MAI il veicolo se non avete prima firmato il passaggio di proprietà.
Nemmeno se chi sta acquistando la vostra auto è il prete del vostro paese perchè fino a quando le cose vanno bene sono tutti amici ma quando poi succedono i casini le responsabilità non se le vuol assumere nessuno.
Purtroppo questo non è il solo problema al quale si va incontro con il FAI DA TE della vendita.
Per tutelarti ti consiglio di affidarti, per la vendita del tuo veicolo, ad un professionista del campo che si prenda cura dei tuoi interessi, il prezzo da pagare per certi errori è veramente troppo alto.
Se risiedi in provincia di Sondrio, l'unica soluzione è quella di contattare AUTOMEDIAMO, il primo servizio di intermediazione alla vendita di veicoli tra privati.
Dopo aver fissato un'appuntamento, oltre a fotografare, periziare e pubblicare on line il tuo veicolo, godrai del supporto di un'esperto che ti seguirà passo passo in ogni fase della trattativa, difendendoti da ogni possibile sbaglio(che come hai visto possono costare molto cari) e truffe, anche da quelle che ancora non conosci e non hai mai sentito parlare.
Automediamo Sondrio di Rossi Giordano,
sede legale Via Santo Stefano, 6
23030 Mazzo di Valtellina SO
P.I. 01034620144
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